Digital Covid Certificate UE: istruzioni per l'uso
Approvato dal Parlamento Europeo all'inizio di giugno, il nuovo pass entrerà in vigore il prossimo 1 luglio. Ecco le regole definitive, mentre si attende l'adesione ufficiale di alcuni stati extra-UE
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Si può credere di poter viaggiare più agevolmente nei vari paesi europei in vista dell’estate? A quanto pare sì. C’è l’ok del Parlamento Europeo, arrivato lo scorso 9 giugno, e una data definita: il primo luglio, quando cioè il Certificato Digitale Covid - chiamato precedentemente Green Pass - entrerà in vigore nell’Unione Europea e in alcuni paesi dell’Area Economica Europea, uniformando le restrizioni per i cittadini europei e garantendo la circolazione turistica in tempi di pandemia.
COS’È
Il pass, pronto per essere utilizzato, ha appena cambiato nome: da Digital Green Certificate ora viene chiamato con l’acronimo EUDCC ( Certificato Covid Digitale dell’Unione Europea). Gratuito, in versione cartacea o digitale, il certificato permetterà a vaccinati, testati e guariti dal Covid-19 di poter attraversare i confini dei vari paesi dell’Unione Europea senza restrizioni. Sarà dotato di un codice QR leggibile grazie a un gateway condiviso messo a punto da Bruxelles e verrà rilasciato nella propria lingua e in inglese.
LE CATEGORIE DI CERTIFICATO DIGITALE COVID
Il Certificato, che conterrà informazioni necessarie come nome, data di nascita, autorità che lo ha rilasciato e numero identificativo, sarà così categorizzato:
- VACCINATI:
- Caratteristiche: nome del vaccino, il produttore, il numero di dosi e la data di vaccinazione.
- Sieri accettati: sicuramente quelli approvati nell’Unione Europea, ma ogni stato si riserva il diritto di accettare o meno vaccini che non sono commercializzati in Ue ma comunque approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
- Numero di dosi: Bruxelles ha annunciato che il certificato sarà rilasciato anche dopo la prima dose di vaccino, ma ogni Paese membro è libero di accettare o meno turisti comunitari con una sola dose. In generale, la regola è che le leggi che vigono nel paese devono essere valide anche per gli altri cittadini europei. Se per esempio l’Italia considera i propri cittadini come vaccinati completamente dopo una sola dose a seguito di guarigione, dovrà riconoscere il certificato digitale Covid di un tedesco con le stesse caratteristiche.
- Validità: a partire da 14 giorni dopo la seconda dose, nessuna data di scadenza al momento, in quanto la durata della copertura dipenderà dagli studi scientifici che vengono via via condotti.
- GUARITI:
- Caratteristiche: data dell’ultimo tampone positivo, periodo di validità.
- Specifiche: se una persona guarita dal Covid ha ricevuto la prima dose del vaccino - che per alcuni stati membri è considerata come un ciclo completo di vaccinazione - dipenderà dalle regole interne di ciascun paese membro se considerarlo come vaccinato completamente o semplicemente guarito. La Commissione europea ha proposto di considerare i guariti con prima dose di vaccino come completamente vaccinati.
- Validità: per i guariti dal Covid il limite è di 180 giorni dal primo tampone negativo dopo quelli positivi. Per i guariti con prima dose di vaccino somministrata - laddove gli stati membri lo accettino come prova di vaccinazione completa - al momento non c’è un limite di validità.
- TESTATI:
- Caratteristiche: tipo di test, data e ora del test, luogo e risultato.
- Test validi: sono accettati tutti i test cosiddetti NAAT (test di amplificazione degli acidi nucleici), tra cui il più diffuso RT-PCR (o test molecolare). A seconda delle regole di ogni stato membro, potranno essere accettati anche i test antigenici rapidi, di cui la Commissione ha stilato una lista aggiornata. Non sono accettati i test sierologici.
- Validità: 72 ore dall’esecuzione del test molecolare, 48 per quello antigenico rapido (laddove accettato).
QUANDO E DOVE SARANNO VALIDI
I certificati digitali Covid saranno in vigore in tutta l’Unione Europea a partire dal 1 luglio 2021 e per la durata di un anno. Il gateway per leggere i codici QR implementato dalla Commissione europea è già attivo dallo scorso primo giugno, in fase di test per la maggior parte dei paesi membri.
Alcuni stati però hanno già terminato la sperimentazione del gateway e stanno rilasciando i primi certificati europei ai loro cittadini: si tratta di Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia e Polonia. Caso unico - al momento - è l’Irlanda, che ha dichiarato che aderirà al Pass europeo solo a partire dal 19 luglio.
Non solo Unione Europea, però: anche altri paesi del Vecchio Continente hanno dichiarato di voler aderire al Certificato Digitale Covid. Si tratta di Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che fanno parte dell’Area Economica Europea, e della Svizzera. Le modalità, però, non sono ancora state annunciate ufficialmente.
L’Islanda, in particolare, garantisce già da più di un mese l’accesso dei cittadini UE nel proprio territorio senza quarantena, a patto che siano vaccinati o guariti dal Covid e dopo uno screening all’arrivo. Per tutti gli altri, invece, vige la quarantena di 5 giorni. Non è ancora stato confermato, al momento, se l’Islanda manterrà queste regole di ingresso o si uniformerà a quelle dei paesi dell’Unione Europea.
Nessuna adesione, al momento, dalla Gran Bretagna, che con la Brexit si è chiamata fuori da tutti i vincoli con l'Unione Europea: per entrare in Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord vige una classificazione "a semaforo" a seconda del paese di provenienza, ed è ancora in atto una quarantena da 10 a 14 giorni per i cittadini europei.
Il consiglio è quello di verificare le regole di ingresso (e di rientro in Italia) usando il questionario messo a punto dalla Farnesina.
COME SI OTTIENE
A partire dal primo luglio, a seguito di una vaccinazione o di un tampone, il Certificato Digitale Covid dell’Ue verrà prodotto automaticamente oppure su richiesta. Questo dipenderà dalle autorità sanitarie dello stato membro, e la stessa cosa avverrà per quanto riguarda i certificati di guarigione.
In alcuni paesi viene già rilasciato, mentre in altri vengono ancora rilasciati i Green Pass nazionali: in questo caso bisognerà richiedere il nuovo certificato europeo a partire dal primo luglio, e siamo fiduciosi che dopo viaggiare in Europa sarà davvero più facile.
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